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Una buona miscela di caffè deve riuscire a mantenere equilibrate tutte le qualità che deve racchiudere una buona tazzina di questa amata bevanda, ovvero deve avere un buon profumo, la giusta acidità e dolcezza, in bocca l’aroma deve risultare pieno e persistente, con noti di retrogusto decise, ma non predominanti.
Per ottenere un’equilibrata miscela di caffè vi è dietro il lavoro di esperti assaggiatori, che con pazienza e pignoleria gustano il risultato di varie miscele fino ad ottenere le giuste qualità che risultino piacevoli a tutti i palati.
Le miscele di caffè sono difficili da ottenere ma anche da mantenere, perché richiedono caffè di buona qualità, tostati al punto giusto. Non sempre la materia prima è disponibile, oppure non lo è nelle quantità richieste, pertanto vi sono alcune miscele che possono essere prodotte solo in piccole quantità, divenendo preziose non solo per chi le degusta, ma anche per chi le produce.
Esistono diverse specie di piante, appartenenti alla stessa famiglia, che producono i frutti dai quali si può ottenere i grani di caffè.
La qualità del caffè dipende da vari fattori come il luogo di provenienza, il tipo di coltivazione e la sua lavorazione, il nome del caffè è associato allo stato dove è prodotto.
Le principali nazioni produttrici di caffè sono il Brasile, la Colombia, il Vietnam e l’Indonesia, ma vi sono anche altri stati che producono buone qualità di caffè, ma con percentuali minori rispetto a quelle ora indicate. Le altre nazioni sono l’Ecuador, l’El Salvador, l’Etiopia, il Guatemala, l’Honduras e l’India.